Biografia
Nino Martino nasce a Santo Stefano di Camastra, Città della Ceramica.
Si diploma nel 1963 presso l’Istituto Statale d’Arte di Palermo nella sezione “pittura” e successivamente frequenta il corso biennale di specializzazione in tecnica e decorazione nell’arte della ceramica, presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Santo Stefano di Camastra.
Insegna Disegno e Storia dell’Arte nei Licei Scientifici.
Dopo un periodo di attività pittorica si dedica prevalentemente ad una personale ricerca stilistica nell’arte della ceramica: la nuova tecnica acquisita e il supporto ceramico sostituiscono definitivamente la tela.
Hanno scritto di lui:
Marco Bonavia, Salvatore Dugo, Irene Cusmà, Laura La Fauci, Giuseppe Micali, Giusy Parisi, Nilo Cilento, Nuccio Lo Castro, Filippo Fratantoni.
Mostre
1960 Mostra collettiva di pittura “Circolo della stampa” Palermo
1960-1968 Mostre collettive di pittura organizzate dal Comune di Santo Stefano di Camastra
1978 Mostra collettiva di ceramica d’arte “Premio Tindari”
1979 Mostra personale “Istituto Storia della Sicilia” Palermo
1981 Mostra personale patrocinata dal Comune di Castell’Umberto
1999 Mostra collettiva “Galleria Nuovo Aleph-Spazio d’Arte Milano
2000 Mostra collettiva “Circolo Jasna Gora” Rocca di Caprileone
2003 Mostra collettiva “Immagini e Colori della Sicilia” La Bottega di Hefesto Palermo
1987-2004 Mostre d’arte della ceramica nazionali e regionali organizzate dal Comune di Santo Stefano di Camastra
2006 Mostra personale Santo Stefano di Camastra
2006 Mostra Personale Fondazione Piccolo Capo d’Orlando
2008 Mostra personale Santo Stefano di Camastra
2015 Mostra collettiva Reitano
“Voglio riportare integralmente la presentazione dell’ultima personale “Oltre il pensiero…la luce” perché in un momento di “lucida follia” Filippo Fratantoni ha sintetizzato, con acuta sensibilità, tutte le affinità con le precedenti presentazioni approfondendole e integrandole con gli ultimi lavori. In quella dotta presentazione è sintetizzata tutta la mia attività artistica.
A tre anni dall’ultima mostra, allestita sempre qui a Palazzo Trabia, Nino Martino ci propone una nuova raccolta di grande interesse e fascino con la quale, prima ancora di incuriosirci per padronanza delle tecniche, sensibilità artistica e comprensione della “selvaggia materia”, ci vuole lanciare un messaggio, forse ancora più significativo e umano di ogni arte: riuscire a non smettere mai di avere il coraggio di sognare.
Se da un lato questa mostra è senza dubbio il risultato di una instancabile ricerca personale, di un progetto culturale ed artistico che viene da molto lontano, dall’altro vuole anche essere un riservato omaggio a Santo Stefano e ai suoi artigiani, nello stesso tempo in cui prova a rimuovere i confini della nostra centenaria tradizione e si confronta con sommessa passione con le rinnovate sfide dell’arte ceramica.
In questa selezionata e “pesata” raccolta, dicevamo, quello che subito salta agli occhi è una grande capacità espressiva ricercata con perizia e forza di volontà mescolando con la sapienza, la delicatezza e il gusto di un esperto artigiano, forme, colori, ritmi antichi e moderne atmosfere, paesaggi del reale e dell’imaginario, luci che regalano soffuse emozioni.
Il colore qui predomina, prima ancora delle forme, e riesce a dare movimento e musica agli elementi primari della natura.
Il sole, il mare, la terra, le luci, le ombre, i corpi segnati dai profondi solchi della vita, altro non raccontano che i contrasti estremi di questa terra di Sicilia, della sua gente, al limite della rottura e della dissoluzione, eppure interpretati da Nino con estrema semplicità, umiltà, naturalezza.
Interessante, coraggiosa e sicuramente innovativa è la sperimentazione su vetro, un materiale erroneamente ritenuto insolito per la nostra più recente tradizione, sapientemente lavorato in Sicilia, già in epoca romana, al pari della ceramica.
La decorazione-incisione su vetro è l’unica forma d’arte che per ottenere i suoi effetti, si affida totalmente alla luce, come sembra volersi riproporre, con questa mostra, Nino Martino.
“Mehr Licht!”. “Più Luce!”. Riecheggia ancora più forte, fra queste antiche pareti, l’invocazione di Goethe.
Più luce sul nostro lavoro, su questo mondo fatale e metamorfico che spesso diventa il nostro fortino dei giochi, il rifugio segreto dove poter ri-vivere e raccontarci i nostri sogni, lontano dai chiodi e dalle intransigenze della vita, dagli assedi dei nuovi espugnatori, dagli incubi delle tenebre.
Filippo Fratantoni
Ringrazio Franco Gagliano e Sarino Sipio per avermi ospitato più volte nei loro laboratori.
Ringrazio, infine, Dario Amedeo Martino per aver curato questo sito.”
Nino Martino, luglio 2016